CHE SIGNIFICA ESSERE CITTADINO ITALIANO?
Tra lapsus molto indicativi (“l’anti-razzista ha più visibilità”…), Laura Boldrini ha affermato che la nostra Costituzione bandisce la discriminazione per nazionalità (?!). Dove la bandisce? E se lo fa, cosa significa essere cittadino italiano, se uno straniero ha gli stessi diritti di un cittadino?
La prima parte di art.3 Cost. dice questo “Tutti i CITTADINI hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso , di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
L’articolo prescrive “tutti i CITTADINI”, NON altre nazionalità.
Favorire gli stranieri – oltretutto a danno dei cittadini, togliendo risorse vitali ai cittadini, con uno Stato in deficit – è una violazione della statuto costituzionale. NON si tratta di razzismo, si tratta della base dell’esistenza di uno Stato e del contratto di collaborazione tra CITTADINI. Negare la differenza tra cittadino e straniero, negare la priorità del primo rispetto al secondo, significa voler cancellare la base di esistenza di uno Stato.
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